Il debutto - Omaggio a Renata Tebaldi

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Il debutto

Il debutto avvenne a Rovigo il 23 maggio 1944 nel ruolo di Elena nel Mefistofele di Arrigo Boito con un cast eccezionale, sotto la guida del direttore d’orchestra Giuseppe del Campo, cantavano: Onelia Fineschi, Francesco Albanese e Tancredi Pasero. Renata ricevette il suo primo compenso: 2.000 lire, che servirono per le spese e per l’alloggio. Così il quotidiano di Rovigo 24 maggio 1944: Nella difficile parte di Elena ha debuttato Renata Tebaldi, una giovane allieva della grande artista Carmen Melis. Né debutto poteva essere più felice: Renata Tebaldi possiede sicure doti vocali e sceniche e siamo certi che gli applausi sinceri e calorosi abbiano segnato il preludio di una luminosa carriera”. Chi scrisse queste note, fu vero profeta.
Ma il vero debutto in un grande teatro avvenne a Parma nel 1945, prima con La Bohéme di Giacomo Puccini, in febbraio, già debuttata al Teatro Ducale il 20 e 21 gennaio, poi con  l’Amico Fritz, nell’aprile 1945 (recite 1 e 2 aprile). Una settimana dopo, 10 aprile, nello stesso Teatro: Maddalena nell’Andrea Chénier di Umberto Giordano, grazie ad una sostituzione, Maddalena doveva essere Mercedes Fortunati che era molto amata dai loggionisti di Parma e in teatro si stavano già organizzando sommosse contro colei che avrebbe preso il suo posto, moti che si spensero subito, non appena udirono la voce di Renata e come si dice a Parma: “venne giù il teatro!”. Le numerose richieste di bis costrinsero Renata a replicare la celebre aria della “Mamma morta”.

Mimì nella celebre Opera di Giacomo Puccini: La Bohème
In sottofondo: Sì mi chiamano Mimì da: La Bohème di Giacomo Puccini, Live 1951 Napoli, Teatro San Carlo
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